KANT: Il problema della conoscenza nella "Critica della ragion pura"

 IL PROBLEMA DELLA CONOSCENZA NELLA "CRITICA NELLA RAGION PURA"

Nella Critica della ragion pura, Kant afferma occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una metafisica come scienza.   

               A questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza  


Nella sua opera si sostiene che 

-I giudizi si distinguono in tre tipologie:

  1. GIUDIZI ANALITICI: in essi il predicato esplicita solo il contenuto dell'oggetto; essi possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere.
  2.  GIUDIZI SINTETICI A POSTERIORI: in essi il predicato aggiunge novità al soggetto; accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti.
  3.  GIUDIZI SINTETICI A PRIORI: accrescono il sapere e sono dotati di universalità e necessità.
- Nei giudizi sintetici a priori possiamo distinguere:
  • L'aspetto materiale → le impressioni sensibili che il soggetto riceve passivamente dall'esperienza ( a posteriori)
  • L'aspetto morale → le modalità con cui la mente ordini attivamente le impressioni
Con queste riflessioni Kant dà il via alla cosiddetta "rivoluzione copernicana" dove afferma che non è la mente a doversi adeguare alla realtà, ma la realtà a doversi adeguare alle modalità conoscitive del soggetto.

LA DOTTRINA DEGLI ELEMENTI:
Essa è suddivisa in:
- Estetica trascendentale → studia la conoscenza sensibile, la quale è passiva e attiva al tempo stesso infatti riceve dall'esperienza i dati percettivi e li organizza attraverso due forme a priori, lo spazio → forma del senso esterno
il tempo → forma del senso interno
- Logica trascendentale, che è suddivisa a sua volta in:
  • Analitica trascendentale → studia la facoltà dell'intelletto, che consente di unificare le intuizioni sensibili sotto le 12 categorie
La legittimità della loro applicazione è giustificata con la deduzione trascendentale, secondo cui tutto il processo conoscitivo è fondato sull'io penso, legislatore della naturarealtà fenomenica.
  • Dialettica trascendentale → studia la ragione e cerca di superare i limiti dell'esperienza attraverso:
- L'unificazione dei dati del senso internoidea dell'anima
- L'unificazione dei dati del senso esternoidea del mondo
- L'unificazione dei dati del senso interno ed esterno idea di Dio

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